Gli stati di stress cronico, legati ad una giornata particolarmente impegnativa, possono esporre un caregiver a maggiori rischi cardiovascolari ed immunologici. Nonostante i sentimenti di impotenza di fronte alle difficoltà e alla sofferenza della persona malata, molte persone trovano soddisfazione personale nel prendersi cura di un malato. Dimostrare amore e rispetto per la persona, essere utile e daiuto sono modi per fare sapere che sei necessario ad una persona cara. Potresti anche scoprire che essere caregiver arricchisce la tua vita, provare un profondo senso di soddisfazione, fiducia e realizzazione nel prenderti cura di qualcuno. Potresti anche riconoscere le forze e le abilità interiori che non sapevi nemmeno di avere e trovare un maggior senso e scopo per la tua vita. Daltro canto essere caregiver può anche essere frustrante e doloroso. Le persone che si prendono cura di pazienti molto malati saranno pervase da sentimenti di profonda tristezza e stress emotivo, sopraffazione o frustrazione mentre si cerca di gestire più problemi difficili, preoccupazioni costanti per la persona malata al punto da non riuscire a pensare ad altro. Rabbia e risentimento, sbalzi dumore, insonnia, dolori articolari, disturbi gastrointestinali si trasformeranno in problemi se non sarai in grado di ottenere il supporto di cui hai bisogno e non ti prenderai cura di te. Riconoscere i propri limiti, trovare un po di tempo per sé stessi e preservare il proprio benessere psico-fisico è indispensabile per mantenersi al meglio delle proprie energie fisiche e mentali e per essere daiuto allaltro. La paura, la colpa, la confusione, la rabbia e limpotenza possono mettere a repentaglio chi assiste intaccando la salute fisica e mentale. Prendersi cura di sé stessi significa essere capaci di prendersi cura in modo appropriato del proprio assistito.