Quando si parla di assistenza verso laltro, spesso ci si dimentica della figura fondamentale del caregiver. Con il termine caregiver ci si riferisce a colui che si prende cura di qualcuno, che sia un famigliare o meno. Queste persone spesso tendono ad annullarsi in favore dellassistito, perdendo di vista i propri bisogni e caricandosi il peso della situazione. Tutti questi fattori portano ad esperire un senso di inefficacia e solitudine oltre che ad affaticamento fisico e cognitivo chiamato Burden del caregiver. Molti studi hanno dimostrato che i fattori stressanti a cui sono esposti i Caregiver, possono favorire linsorgenza di disturbi fisici. Tuttavia, pur essendo esposti a rischio, non è detto che tutti i caregiver sviluppino un vero e proprio disagio. Le reazioni di ciascuno sono in gran parte influenzate dalle strategie che adottano per gestire la situazione, dal senso che danno alla propria esperienza e dallatteggiamento che assumono di fronte alla malattia, dal supporto sociale disponibile per la famiglia o dai fattori di resilienza psicologica di ciascuno. Per la sua salute e per continuare la sua funzione assistenziale, il caregiver deve dosare le forze e avere la giusta cura di sé per cogliere qualunque segnale dallarme. Essere un caregiver che riesce ad assolvere a tutti i compiti che gli vengono richiesti dalla situazione è una sfida complessa. Il ruolo di cura diviene uno degli aspetti principali da gestire nella quotidianità. Spesso infatti la maggiore preoccupazione è saper rispondere al meglio alle esigenze del nostro caro che si presentano giorno dopo giorno. Questo aspetto può far sì che essere un caregiver diventi un lavoro a tempo pieno che occupa e condiziona la propria vita. Tuttavia, è importante anche non sottovalutare la propria salute e il benessere psicofisico.